Quando si parla di imballaggi nel trasporto merci ci si riferisce a quegli involucri fondamentali per la protezione dei carichi in movimento.
La fase di transito sottopone infatti i beni a urti e sollecitazioni, causandone il danneggiamento e la conseguente perdita di valore. L'imballaggio della merce, al contrario, permette di salvaguardare la qualità del contenuto, eliminando ogni fattore di rischio e qualunque genere di criticità.
Imballaggio merce: significato, tipologie e procedure
Imballare la merce significa porre in essere tutte quelle procedure che permettono di preparare il carico al trasporto in base alle sue caratteristiche.
Gli imballaggi per merce voluminosa, per esempio, richiedono maggiori competenze e risorse rispetto al confezionamento di beni di piccole dimensioni: in presenza di volumi notevoli, potrebbe essere necessario infatti un imballaggio su misura, l'eventuale rinforzo degli angoli e l'incoraggio ai pellet con apposite pellicole di imballaggio.
Un trattamento a parte spetta all'imballaggio di merce pericolosa, che deve essere conforme a quanto previsto dalla normativa ADR, in merito al trasporto di merci pericolose su strada. Il regolamento ADR prevede in particolare la classificazione delle merci in 9 classi di pericolosità e prescrive che l'imballaggio, a eccezione di esplosivi, gas infiammabili e materiali radioattivi, avvenga tramite fusti, barili, taniche, scatole, sacchi, imballaggi compositi, o sistemi più voluminosi, come i grandi imballaggi o i contenitori rigidi o flessibili GIR, IBC o GRV.
Da normativa, gli involucri devono essere omologati e contrassegnati esternamente con apposita marcatura ONU, indicante che la confezione è stata sottoposta ad adeguati test di controllo ed è conforme agli standard di legge.
Altrettanto importanti sono poi le procedure da seguire in caso di imballaggi per merci di valore, ovvero quei beni come opere d'arte, oggetti d'antiquariato o apparecchiature sofisticate che richiedono un imballaggio interno atto a proteggerli da un eventuale impatto con le pareti dell'involucro.
Per merci di questo tipo è fondamentale infatti prevedere il riempimento dei vuoti con materiali adatti anche in più strati (pluriball, polietilene o carta stropicciata) e, nei casi più critici, intervenire con sistemi di ancoraggio basati sull'utilizzo di apposite cinghie.
La stessa attenzione va riservata agli imballaggi per merce fragile, che devono preservare il contenuto anche dalla più piccola sollecitazione. L'imballo, che deve fornire indicazioni sulle corrette modalità di maneggiamento, in questo caso può prevedere l'impiego di due scatole di trasporto: una interna, contenente i beni confezionati singolarmente, una esterna, distanziata dalla prima da idoneo materiale di protezione.
Come avviene l'imballaggio merce
L'imballaggio merci per trasporto o spedizione si esegue attraverso procedure diverse in base al prodotto e alle 3 categorie di imballo previste dalla normativa.
Per capire quali sono i 3 tipi di imballaggio, è necessario rifarsi al Dlgs n. 152/2006, che identifica come imballo primario quello a diretto contatto con il prodotto, come imballo secondario o multiplo quello che permette il raggruppamento di più beni singoli destinati alla vendita e come imballo terziario quello funzionale al trasporto.
In quest'ultimo caso, è necessario valutare il materiale di imballaggio più adatto in base al peso e alle dimensioni dei beni, cercando sia di minimizzare l'ingombro dei mezzi sia di offrire un elevato grado di protezione senza incidere sui costi. Naturalmente noi di DGF Trans gestiamo tutte le attività di imballaggio ed etichettatura tenendo conto degli scenari di mercato e della naturale evoluzione dei modelli operativi. Attraverso un sistema integrato, garantiamo una gestione logistica all'avanguardia, che assicura la migliore efficienza sia nello stoccaggio merci sia nelle procedure burocratiche o attuative relative al trasporto eccezionale.