Alla base della logistica sostenibile vi è la ricerca di metodi di gestione sempre più ecosostenibili, capaci di cagionare il minimo impatto ambientale possibile, dall'imballaggio alla consegna.
Che si tratti di trasportare merci tramite un trasporto intermodale o semplicemente organizzare il magazzino al fine di ottimizzare le consegne, la logistica green si propone di prestare attenzione a ogni singolo aspetto a cominciare dal packaging, proseguendo con i mezzi più ecologici e cercando di promuovere il riciclo e le fonti di energia alternativa dove è possibile.
Le strategie a livello europeo e mondiale, in tal senso, sono molteplici e coinvolgono aziende, privati e le pubbliche amministrazioni. Tra le iniziative che coinvolgono anche la logistica si possono annoverare ad esempio il Green Deal, che mira alla decarbonizzazione, e il PNRR, per una transizione ecologica più efficiente.
Logistica: la sostenibilità parte dall’imballaggio dei prodotti
Esistono prodotti che si possono inserire in un packaging che già si presenta come un materiale altamente ecosostenibile o riciclato: in tal senso, occorre poter suddividere bene le varie parti riducendole il più possibile perché si possa procedere con lo smaltimento differenziato da parte dell'utente finale.
Gli imballaggi che necessariamente devono essere destinati a merci, o altri beni che si debbano trasportare, devono sempre risultare sicuri ma non impattare negativamente sull'ambiente. Nell'ambito della logistica sostenibile si usano imballi certificati ISO per la qualità e la standardizzazione delle qualità tecniche.
Si tratta di materiali derivanti quasi completamente da carta e cartone, anche nel caso del classico pluriball, che impedisce agli oggetti di subire gli urti, o dei cosiddetti cuscini d'aria che vengono inseriti spesso nelle scatole di cartone al fine di impedire al contenuto di muoversi, ammortizzandone qualunque colpo.
Ad oggi, anche il nastro adesivo viene realizzato partendo dalla carta riciclata, mentre il polistirolo è quasi del tutto abbandonato in favore di fogli di cartoncino resistenti e adatti a ogni tipo di uso.
Logistica sostenibile: come avvengono i trasporti?
Il trasporto è un punto nevralgico nella logistica green, perché può davvero essere determinante al fine di limitare le emissioni dannose.
Si deve partire da una pianificazione corretta, al fine di stabilire il percorso più breve o comunque ottimizzato secondo le esigenze di tempo, spazio e ovviamente impatto ambientale. Può sembrare complesso gestire tutti questi elementi perché siano in perfetto equilibrio fra loro, ma è possibile provvedere ad esempio con i trasporti intermodali, così denominati proprio perché coniugano varie tipologie di mezzo di trasporto per arrivare alla destinazione finale.
In generale, gli automezzi e i camion di ultima generazione per la movimentazione su gomma seguono gli standard delle normali automobili, con motori Euro 5 o 6 a basse emissioni, ma si impiegano sempre al meglio per non viaggiare mai a mezzo carico o comunque senza sfruttare al massimo lo spazio interno disponibile.
Che si tratti del viaggio di andata o di quello di ritorno, infatti, la logistica più sostenibile mira ad esempio ad abbinare più carichi che abbiano una medesima destinazione, a meno che non si tratti di uno completo.
Nell'ambito dei trasporti intermodali, poi, grande importanza avrà la movimentazione su ferro, quindi per mezzo di treni o su nave, magari per superare un tratto di mare, anche se non viene esclusa quella via aria, specie se il carico è modesto. I container che si utilizzano sono realizzati in materiale metallico che non è solo ecologico, ma anche robusto e garantisce una protezione ottima al carico.
Grazie a questi grandi contenitori si può, di fatto, sollevare e spostare il carico con gru e mezzi di sollevamento appositi, passandolo da un treno a una nave o da un camion a un aereo senza incidenti di percorso, grazie anche ad agganci dedicati. Le misure dei container più grandi vanno dai 6 ai 12 metri, quindi consentono davvero di trasportare un volume non indifferente di merci.
Gli altri fattori determinanti per una logistica sostenibile
Una logistica sostenibile dipende anche dal numero dei punti di raccolta di un e-commerce, ad esempio, o dalla gestione del magazzino. Far partire un determinato prodotto in prossimità del destinatario, se possibile, riduce i chilometri da percorrere e consente anche all'utente finale di riceverlo prima.
Determinante sarà anche gestire arrivi, giacenze e partenze con documenti di trasporto digitali (da conservare, per legge, per almeno 10 anni), così da individuare subito il pallet o le merci da movimentare o riconsegnare in caso di resi e fornire anche una tracciatura sempre aggiornata all'azienda.
Nel caso di magazzini ove si stoccano grandi quantitativi di merci per qualunque motivazione, non ultimo il trasporto, si prevede spesso l'uso di fonti alternative, ad esempio attraverso i pannelli fotovoltaici, che consentono di avere elettricità ed energia pulite per luci e macchinari di vario genere. Laddove si renda invece indispensabile usare mezzi di sollevamento, per i più ridotti, specie se all'interno, si impiegano motori elettrici, come può avvenire in un muletto.
Ovviamente giocherà un ruolo importante il riciclo di tutti i materiali di scarto, come gli imballi, provvedendo a una raccolta differenziata che ottimizzi la logistica e non ne sia solo una componente facoltativa.